Costiera amalfitana: la terra dei limoni. Il poeta futurista Cangiulo definì la Costiera Amalfitana "il paese delle grosse arance d'oro, gomitoli di lana arancione, per fattucchiere d'amore".
I "giardini" terrazzati per la coltivazione degli agrumi costituiscono l'impareggiabile caratteristica della costiera amalfitana.
I limoni, che grevi pendono dagli alberi della Costiera, negli impianti a terrazze, sono per lo più d'una qualità talmente dolce, poco agra e di sapore rotondo, che viene detta "pane", in quanto si può gustare tranquillamente a fette, come dessert, con o senza aggiunta d'un cucchiaio di zucchero.
Racconta la storia che fu proprio con un gran cesto di limoni ed altri agrumi che gli abitanti di Minori convinsero il Papa a restituire alle loro città il vescovado perduto. Ora i limoni della Costiera Amalfitana, oltre ad aromatizzare prelibate creme pasticciere, servono soprattutto a fabbricare il celebre "limoncello", un liquore aromaticissimo, dal colore giallo chiaro e dallo stupendo profumo del limone.
Piccola storia del limone:
Il limone è originario dell'Estremo Oriente (India e Cina) dove si trovò allo stato spontaneo. Si riteneva che gli antichi romani non conoscessero questo frutto, ma nel 1951 vi fu una scoperta archeologica decisiva: nel corso di scavi effettuati a Pompei venne alla luce una casa, denominata la Casa del frutteto, sulle cui pareti vi erano magnifici dipinti di piante tra le quali il limone. Siamo quindi sicuri che il limone, sia pure come frutto raro, era trapiantato ed acclimatato in Campania nel primo secolo dopo Cristo, se si considera che Pompei fu distrutta dall'eruzione del Vesuvio nell'anno 79 d.C. In America, invece, il limone e gli altri agrumi furono portati dagli spagnoli e dai missionari dopo la scoperta di Cristoforo Colombo. Il limone è una pianta che ha la proprietà di fiorire in continuazione e può, pertanto, portare contemporaneamente fiori, frutti immaturi e frutti maturi; e la produzione dei limoni si ha, così, in tutte le stagioni, salvo un rallentamento durante i mesi più freddi. Le prime chiare descrizioni dell'impiego del limone a scopo terapeutico risalgono alle opere di Teofrasto, l'allievo di Aristotele, che viene considerato il fondatore della fitoterapia. Anche Plinio parlò del limone nei suoi trattati e lo prescrisse, tra l'altro, come antidoto verso diversi veleni. Nel XV secolo si scoprì casualmente che il succo di limone curava e preveniva lo scorbuto, malattia diffusa tra i naviganti che si cibavano per lunghi periodi solamente con farine e alimenti conservati. Si iniziò così ad utilizzare i limoni in grande quantità a bordo delle navi; e tramite i viaggi per mare il frutto fu introdotto nei paesi del Nord Europa. Le navi che arrivavano nel Mediterraneo si rifornivano dei limoni pagandoli con merci pregiate o addirittura in oro; i frutti acquistati venivano rivenduti a prezzi altissimi nei paesi del Nord dove il limone era considerato un prodotto di gran lusso. Solamente in epoca recente (XVIII secolo) il limone comincia ad essere usato in cucina per aromatizzare alcuni cibi.
Avem norocul de a locui in patria lamailor. Coasta amalfitana atrage desigur prin minunatiile ei naturale, dar lamaile sunt un alt "trofeu" cand mergem pe-acolo. Sunt deosebite prin calitatile lor, sunt mai dulci, mai mari, mai zemoase. Se mananca chiar ca si portocalele sau cu putin zahar :-).
Aici se face si lichiorul cunoscut in toata lumea ca "limoncello". Despre cedri aici.
Suveniruri "lamai" se gasesc in toate formele, de la lamai -dulciuri, prajituri, ciocolata cu lamaie, sapunuri, parfumuri de lamaie, in ceramica, portelan etc. Iti iau ochii prin frumusetea lor, sau prin ....mirosul atat de placut pe care-l ofera lamaia.
suvenir by Amalfi coast :-)
lamai si cedri
I "giardini" terrazzati per la coltivazione degli agrumi costituiscono l'impareggiabile caratteristica della costiera amalfitana.
I limoni, che grevi pendono dagli alberi della Costiera, negli impianti a terrazze, sono per lo più d'una qualità talmente dolce, poco agra e di sapore rotondo, che viene detta "pane", in quanto si può gustare tranquillamente a fette, come dessert, con o senza aggiunta d'un cucchiaio di zucchero.
Racconta la storia che fu proprio con un gran cesto di limoni ed altri agrumi che gli abitanti di Minori convinsero il Papa a restituire alle loro città il vescovado perduto. Ora i limoni della Costiera Amalfitana, oltre ad aromatizzare prelibate creme pasticciere, servono soprattutto a fabbricare il celebre "limoncello", un liquore aromaticissimo, dal colore giallo chiaro e dallo stupendo profumo del limone.
Piccola storia del limone:
Il limone è originario dell'Estremo Oriente (India e Cina) dove si trovò allo stato spontaneo. Si riteneva che gli antichi romani non conoscessero questo frutto, ma nel 1951 vi fu una scoperta archeologica decisiva: nel corso di scavi effettuati a Pompei venne alla luce una casa, denominata la Casa del frutteto, sulle cui pareti vi erano magnifici dipinti di piante tra le quali il limone. Siamo quindi sicuri che il limone, sia pure come frutto raro, era trapiantato ed acclimatato in Campania nel primo secolo dopo Cristo, se si considera che Pompei fu distrutta dall'eruzione del Vesuvio nell'anno 79 d.C. In America, invece, il limone e gli altri agrumi furono portati dagli spagnoli e dai missionari dopo la scoperta di Cristoforo Colombo. Il limone è una pianta che ha la proprietà di fiorire in continuazione e può, pertanto, portare contemporaneamente fiori, frutti immaturi e frutti maturi; e la produzione dei limoni si ha, così, in tutte le stagioni, salvo un rallentamento durante i mesi più freddi. Le prime chiare descrizioni dell'impiego del limone a scopo terapeutico risalgono alle opere di Teofrasto, l'allievo di Aristotele, che viene considerato il fondatore della fitoterapia. Anche Plinio parlò del limone nei suoi trattati e lo prescrisse, tra l'altro, come antidoto verso diversi veleni. Nel XV secolo si scoprì casualmente che il succo di limone curava e preveniva lo scorbuto, malattia diffusa tra i naviganti che si cibavano per lunghi periodi solamente con farine e alimenti conservati. Si iniziò così ad utilizzare i limoni in grande quantità a bordo delle navi; e tramite i viaggi per mare il frutto fu introdotto nei paesi del Nord Europa. Le navi che arrivavano nel Mediterraneo si rifornivano dei limoni pagandoli con merci pregiate o addirittura in oro; i frutti acquistati venivano rivenduti a prezzi altissimi nei paesi del Nord dove il limone era considerato un prodotto di gran lusso. Solamente in epoca recente (XVIII secolo) il limone comincia ad essere usato in cucina per aromatizzare alcuni cibi.
Avem norocul de a locui in patria lamailor. Coasta amalfitana atrage desigur prin minunatiile ei naturale, dar lamaile sunt un alt "trofeu" cand mergem pe-acolo. Sunt deosebite prin calitatile lor, sunt mai dulci, mai mari, mai zemoase. Se mananca chiar ca si portocalele sau cu putin zahar :-).
Aici se face si lichiorul cunoscut in toata lumea ca "limoncello". Despre cedri aici.
Suveniruri "lamai" se gasesc in toate formele, de la lamai -dulciuri, prajituri, ciocolata cu lamaie, sapunuri, parfumuri de lamaie, in ceramica, portelan etc. Iti iau ochii prin frumusetea lor, sau prin ....mirosul atat de placut pe care-l ofera lamaia.
suvenir by Amalfi coast :-)
lamai si cedri
7 commenti:
che meraviglia!!!grazie mille per queste bellissime foto!!!
Prego...per me fu amore a prima vista :-)
(^_^) ciao Kris ,come sempre le tue gite sono fantastiche (^_^) mi ha fatto sorridere tanto la ladra di cedri hahahahah!!! troppo carina (^_^) un abbraccio baci ♥
Mica era una ladra :-)) Eravamo alla raccolta dei limoni :-)))))
Un abbraccio ad entrambe.
Kris, ma bucur ca ai venit in vizita la mine pe blog. Pozele nu sunt poze de incepator si nu foarte reusite, dar ma bucur ca iti plac.
Cat despre Canada, oamenii nu sunt reci deloc, cel putin aici in Calgary. Au simtul umorului si pot fi prieteni minunati. Cat despre romani, intr-adevar sunt asa cum ii stii, nu are rost sa intru in detalii.
Clima e mai placuta decat cea din tara. Iarna e lunga, dar nu e asa de frig; e o clima uscata si surprinzator de diferita de cea din RO. Noua ne place.
Te pup si Paste fericit.
Ma bucur sa stiu un om fericit si implinit. Sper sa tinem legatura si sa mai povestim. Minunate poze, minunate locuri, ai un blog care m-a tinut treaza pana tarziu :-) Si azi voi si bucatari cate ceva din retetele gasite la tine ;-)
Sarbatori fericite!
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