sabato 1 novembre 2008

La Reggia di Caserta- Palatul regal de la Caserta

Vicino Napoli, a 30 minuti di auto, si trova la grandiosa Reggia di Caserta, il palazzo del re, con un parco di straordinaria bellezza, paragonabile a Versailles ma anche più bello (come dicono, a Versailles non sono stata).Siamo stati molte volte, la domenica è un piacere ritrovarsi fra boschi, fontane, cascate, il giardino della regina, meraviglioso con le piante portate qui da tutto il mondo. Uno spettacolo di bellezza che stranamente ti fa riuscire a rivivere tempi passati...e perché non dirlo, ti lascia a bocca aperta :-)

Il re Carlo di Borbone, nel 1751, diede incarico a l'architetto Luigi Vanvitelli di progettare un palazzo, che potesse uguagliare i fasti delle residenze dei sovrani europei. Il progetto presentato da Vanvitelli fu accolto con entusiasmo dal re e della regina, Maria Amalia di Sassonia, e i lavori iniziarono già nel 1752.
I lavori, diretti da Luigi Vanvitelli fino alla sua morte, furono completati, nel 1774, dal figlio Carlo che li portò a termine senza però poter rispettare esattamente il progetto paterno. A lavori ultimati la Reggia di Caserta era composta da 1200 stanze, 34 scale e 1970 finestre, e da un meraviglioso parco, ideato da Vanvitelli medesimo, con immensi prati verdi, cascate e fontane. Ferdinando IV, amante di teatro diede incarico a Vanvitelli di progettare il teatro.
In questo periodo la Reggia era spesso teatro di feste, ricevimenti e battute di caccia; divenne poi la dimora preferita di Ferdinando II.
Nel 1921 passò allo Stato e durante la seconda guerra mondiale il palazzo fu gravemente danneggiato dalle bombe e poi restaurato.

Il Parco è articolato in tre aree: la prima, sita dietro al palazzo, è destinata al parterre, diventato un semplice prato verde inciso dai bianchi viali rettilinei, e comprende a sinistra il “bosco vecchio”, così chiamato perché preesistente alla costruzione della Reggia, a destra le praterie circondate da spalliere arboree. La seconda sale fino ai piedi della cascata dove si alza il colle di Briano coperto di boscaglie. Elemento essenziale del parco sono i giochi d’acqua che scaturiscono dalle fontane realizzate sotto la direzione di Carlo Vanvitelli.

La terza area, che non faceva parte del progetto iniziale, è costituita dal Giardino Inglese.

Nelle intenzioni di Vanvitelli, il Parco della Reggia di Caserta doveva avere la stessa imponenza del Palazzo.

L’architetto aveva studiato i progetti dei colleghi olandesi, tedeschi e francesi, e ben conosceva i parchi e i giardini di Versailles, Fontenbleau e delle Tuileries: progettò dunque un viale, che dalla reggia alla cascata misurava tre chilo-metri, fiancheggiato da lecci, con vaste praterie circondate da boschetti, parterre e piante di varie essenze che disegnavano aiuole squadrate e specchi d’acqua.

Ragioni economiche ridimensionarono l’idea di partenza, per cui il giardino all’italiana divenne un parco diviso in due parti. (vedi tutto qui)

(vedi anche: qui)
e (qui)
La Reggia di Caserta

La 30 de minute (cu masina) de Napoli se afla Palatul regal de la Caserta, un palat imens compus din 1200 de camere, 34 scari, 1970 de ferestre, un parc grandios,comparabil cu cel de la Versailles (dar chiar mai frumos dupa parerea unora), cu 3 km de fantani, alei, si o gradina stil englez dorit de regina Maria Carolina d'Austria, in care au fost aduse plante din diferite colturi ale lumii.
E un spectacol de frumusete, si poate cel mai interesant e faptul ca reusesti oarecum sa retraiesti timpurile in care a fost creat...si de ce sa n-o spun, te lasa "gura cascata" :-) Am fost deseori aici, parcul atrage mai ales la sfarsit de saptamana multi turisti, in interiorul parcului se pot folosi bicicletele sau mai este un mic autobuz care va duce pana la cascade. Sunt puse la dispozitia turistilor si carute de epoca, (evident cu plata).

am intrat :-)

palatul vazut din parc

cascada, aici cu mama mea

sus pe cascada cu Mara (pitica ;-)

cu nino, ornella, fam





si Mara pitic, care in aceste poze pare Manuel :-)

Mara mai marisoara

cu Ornella, Andrea, Mara, admirand frumusetea cascadei


Cleo, prietena mea din copilarie

Cleo si barbatii sau "intre doi e soare"


English garden



sus pe cascada cu Mara pitica


Cu mama, venita a doua oara in Italia (si deci si la Caserta :-)

vedere spre palat de la cascade

inainte spre cascade


primele bazine

pline cu pesti


cu bicicleta

cu un grup de baimareni


la intrarea in gradina reginei

niste copaci de o splendoare unica

si ce n-am gasit? :-)







doritori de o baie in vana reginei :-)


partea mai ascunsa a parcului, unde regina facea baie



o mica fantana in acest paradis verde

o fi o gradina, dar e foarte mare, nu ajunge o zi sa o vezi toata




un alt loc descoperit cu Andrea


copiii se distrau in acest paradis terestru












1 commento:

Teresa ha detto...

Grazie per questo tuo bel post io sono di Caserta....aggiungo che nell'opera faraonica progettata da Vanvitelli fu aiutato da validi collaboratori: Marcello Fronton lo affiancò nei lavori del palazzo, Francesco Collecini in quelli del parco e dell'acquedotto, mentre Martin Biancour, di Parigi, venne nominato capo-giardiniere. Ci tenevo a specificarlo perchè l'opera forse più importate anche se poco conosciuta è l'acquedotto, è un opera molto interessante :) Ciao

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